Teatro
Un percorso teatrale è essenzialmente educativo, in quanto implica un lavoro su sé stessi e con gli altri. L’uomo è un essere creativo ed in questa dimensione dove non sussistono modelli giusti o sbagliati, non esistono nemmeno deficit o menomazioni. L’esperienza teatrale, vista nella dimensione protetta ed accogliente del laboratorio e pensata in relazione alle reali esigenze dei ragazzi con disabilità, ai loro interessi ed alle loro capacità, rappresenta uno stimolo fondamentale all’espressione della creatività personale, alla scoperta di sé e all’interazione cooperativa con gli altri.
CONTRASTI
un esperimento di teatro sociale nel quale abbiamo voluto includere il tessuto societario più vicino a noi: immigrati, disabili e bambini disagiati. Contrasti è stato una attività scenica di vera poesia, dove ogni protagonista ha avuto un ruolo fondamentale e un messaggio ben preciso da trasmettere.
FINALITA’ DEL PERCORSO
Imparare ad organizzare la progettualità inclusiva condivisa, creativa, individuale e di gruppo, in forme artistiche elaborate consapevolmente: per acquisire la competenza ad elaborare sequenze di movimento dotate di intenzionalità comunicativa; per sviluppare l’autonomia progettuale e la creatività espressiva rafforzando l’autostima e facilitando il confronto di gruppo; per trasmettere il rispetto e l’attenzione per le diversità artistiche e culturali rafforzando il lavoro di gruppo e il senso critico.
Divulgare il concetto di “diversità” quale valore fondante di un tessuto sociale: rimarcando gli interessi comuni e non le differenze in un substrato definito dall’armonia (reciproco riconoscersi e accettarsi, sul fondamento comune della dignità assoluta di ogni persona del diritto di ciascuno all’uguaglianza, formale e sostanziale).
Utilizzare la rappresentazione scenica come ponte di collegamento tra aree disciplinari: per accrescere le motivazioni all’apprendimento e sviluppare l’intuito, la creatività ed il ragionamento;
Associare il movimento con l’osservazione e la percezione del mondo circostante: per comprendere che il proprio corpo può diventare un mezzo per comunicare, per sviluppare l’immaginazione e l’identità creativa, attraverso l’elaborazione simbolica della realtà e delle esperienze personali, in forme espressive del movimento; per controllare il corpo e il gesto nella spazialità, rispettando le regole di convivenza
Riconoscere, sperimentare e familiarizzare con il movimento statico e dinamico – la strutturazione dello spazio – la comunicazione verbale e non: per sperimentare, osservare, selezionare le capacità relative alla costruzione del movimento nella organizzazione spazio-temporale; per controllare e ascoltare la propria voce, l’intenzionalità del tono, per attivare tecniche di rilassamento e immaginazione creativa, attraverso il fantastico, l’immaginario e il sogno; per interiorizzare la capacità di rsepirazione;
Favorire la creatività, l’improvvisazione, la gestualità, sperimentando nuove possibilità comunicative e relazionali nella globalità dei linguaggi: per consentire una spontaneità scenica , una coordinazione e una mimica nell’interpretazione di un personaggio ed di un sentimento