San Luigi Orione:
''Ebbe la tempra e il cuore dell’Apostolo Paolo''
Nato a Pontecurone (AL) il 23 giugno 1872, trovò nell’ambiente familiare di povertà e di convinta religione gli stimoli più immediati e decisivi che gli seminarono in cuore i germi forti e teneri di un’amorosa passione verso Dio e gli uomini.
La sua vocazione, sofferta ed irrobustita nel sacrificio, maturò via via nelle significative esperienze educative che visse in gioventù presso i frati francescani di Voghera (PV) , nella triennale dimora presso Don Bosco in Torino ed, infine, nell’impegnativo tirocinio della vita seminaristica in Tortona (AL).
Dalle vicende politico-sociali del suo tempo, trasse profonda e convinta ragione ad agire, prima, per la salvezza dei fanciulli orfani ed abbandonati; poi, per aprire istituzioni benefiche a favore dei più poveri e dei più tribolati nel fisico.
Per questo la sua azione di apostolo si concretizzò nell’aprire Scuole, Colonie agricole, Centri di formazione professionale, Case di carità, Missioni.
Per far si che questa sua opera continuasse nel tempo fondò la famiglia religiosa denominata “Piccola Opera della Divina Provvidenza” costituita da diversi gruppi religiosi: sacerdoti, suore, Eremiti, fratelli coadiutori coinvolgendo, al contempo, anche moltissimi amici laici.
Morto nel 1940, è oggi ritenuto uno dei più grandi e più riconosciuti apostoli della carità sorti in questo nostro tempo a dare luminosa testimonianza di amore a Cristo e ai fratelli attraverso un’incrollabile fedeltà al Papa da lui ritenuto, con santa Caterina da Siena, “dolce Cristo in terra”.